La fragola favetta protagonista alla scuola dell'infanzia e primaria Manzi, dell'istituto comprensivo Milani di Terracina. In suo onore una festa in grande stile per celebrare la più caratteristica delle produzioni agricole locali, con un evento che ha coinvolto duecento bambini, i loro insegnanti e genitori. È stata Federica Ferrante, erede e interprete di una solida tradizione familiare, a spiegare il ciclo di produzione, le fasi di coltivazione e di lavorazione del piccolo frutto rosso che conta, sul mercato, sempre più estimatori. A salutare gli alunni sono stati Carlo Crocetti e Pietro Greco, presidente e direttore della federazione Coldiretti di Latina (che ha patrocinato la manifestazione) e poi le insegnanti Gilberta Coniguardi, Elisabetta Pisani e Ornella Maimone, responsabile quest'ultima del progetto didattico Sapere i Sapori che, nella fase organizzativa, si è interfacciata con Flaminio D'Urso, segretario di zona della Coldiretti. Prima il dovere e poi il piacere. E così, esaurita la parte didattica, l'atrio della scuola, come da indicazioni della preside Giuseppina Di Cretico, è stato invaso da un fiume di macedonie e crostate alla confettura di fragola preparate dalle mamme. "È bene imparare sin da piccoli – ha ricordato Crocetti nel suo saluto – il valore e la unicità dei prodotti locali. Sono di prima qualità, aiutano a crescere sani, nella piena sicurezza alimentare e fanno bene anche all'economia cittadina, perché scegliere le fragole di Terracina significa aiutare le imprese della vostra città". "Venite a visitare i nostri mercati di Campagna Amica. Scoprirete di persona – ha aggiunto Greco – la differenza tra un prodotto coltivato dai nostri agricoltori e quelli analoghi importati da chissà quale parte del mondo, di origine indefinita e dei quali nessuno conosce la storia, né sa con quali sostanze siano stati trattati".