Sul podio del concorso per i migliori formaggi "Premio Roma" finiscono anche due produttori di Fondi: il Caseificio "Paolella" e il Caseificio "Porta Roma". Nella sezione regionale - tipologia "Paste filate fresche" -, il primo si è piazzato secondo con la mozzarella di bufala campana Dop, mentre il secondo ha conquistato il terzo posto con la mozzarella "Poppea". Giunto alla quattordicesima edizione, il concorso, promosso dalla Camera di commercio di Roma, è realizzato da Agro Camera e da Unioncamere Lazio in collaborazione con l'Arsial (Azienda regionale per lo sviluppo e l'innovazione dell'agricoltura del Lazio). Oltre alla sezione regionale, ne prevede un'altra riservata alle aziende italiane ed estere allo scopo di "stimolare un confronto con produzioni simili, per tecnica produttiva o per tradizione, a quelle del territorio locale". Hanno partecipato centotrentacinque produttori, di cui cinquantadue del Lazio e le restanti trentacinque provenienti dal resto d'Italia e dall'estero. La premiazione dei vincitori è avvenuta a Roma, presso la Sala del Tempio di Adriano. La mozzarella di bufala dei due caseifici fondani è inconfondibile: ha la superficie liscia e lucente, la crosta sottile (meno di un millimetro) e il colore di un bel bianco porcellanato, tipico appunto delle mozzarelle di bufala. Entrambi i produttori lavorano solo latte fresco di giornata, crudo e a mano, come facevano gli antichi casari. Queste in genere le caratteristiche principali della mozzarella di bufala: sapore decisamente acidulo, consistenza leggermente elastica nelle prime otto/dieci ore dopo la produzione e successivamente più fondente, forma globosa e struttura a foglie sottili sovrapposte, che tendono a scomparire negli strati immediatamente sotto il primo. La consistente presenza  di flora lattica e di sostanze proteiche, l'alto contenuto di vitamine e sali minerali, la ricchezza di calcio, fanno della mozzarella di bufala un eccellente prodotto dal punto di vista nutrizionale. Va gustata al naturale, rigorosamente a temperatura ambiente. È un formaggio grasso che contiene molte calorie. Tuttavia il suo grande problema non è tanto l'apporto calorico in sé, ma la sua grande appetibilità unita allo scarso indice di sazietà che rende difficile non esagerare. Ha ottenuto la Dop (Denominazione d'origine controllata) oltre vent'anni fa: nel 1996. Il suo disciplinare comunque è stato rivisto nel 2008. L'area di produzione comprende buona parte della Campania e alcuni comuni delle province di Frosinone, Latina, Roma, Foggia e Isernia. Questi i comuni pontini che ne fanno parte: Aprilia, Cisterna, Fondi, Lenola, Latina, Maenza, Minturno, Monte San Biagio, Pontinia, Priverno, Prossedi, Roccagorga, Roccasecca dei Volsci, Sabaudia, San Felice Circeo, SS Cosma e Damiano, Sermoneta, Sezze, Sonnino e Sperlonga.