Monetine trovate nei jeans, tra i sedili dell'auto, in lavatrice, insomma ovunque. Un inedito Tiziano Ferro, che riflette sulla sorte riservata alle monete di due euro, è protagonista di un nuovo video volto a sostenere la campagna globale di Save the Children Fino all'ultimo bambino, per salvare e dare un futuro ai bambini senza un domani, e invita tutti i suoi fans a unirsi a lui per garantire cibo, acqua e cure ai bambini gravemente malnutriti.

In un video realizzato a sostegno della campagna, attiva sino al 5 novembre, Tiziano Ferro, Ambasciatore di Save the Children da inizio 2016, spiega come anche quelle monetine che abbandoniamo nei posti più disparati e di cui ci dimentichiamo possano fare qualcosa di indimenticabile: salvare la vita di un bambino. Per questo, il cantautore chiede a tutti i suoi fan di sostenere la campagna "Fino all'ultimo bambino" donando 2 euro con un SMS al numero 45544.

"Quelle monetine che dimentichiamo nella tasca dei jeans, nei cassetti, nei vecchi portafogli; che ritroviamo dopo mesi nel fondo di una borsa, che girano facendo tin tin nella lavatrice, che se ne stanno per terra, all'ombra dei marciapiedi - racconta nel video Tiziano Ferro -. Quelle monetine che spuntano sotto i sedili delle auto, che appoggiamo sul tavolino all'ingresso di casa e poi lasciamo lì, indisturbate, per giorni. Quei 2 euro dimenticati possono fare qualcosa di indimenticabile: possono salvare la vita di un bambino".

Come emerge dal nuovo rapporto "Una fame da morire", diffuso da Save the Children in concomitanza con il lancio della campagna, ogni anno, nel mondo, circa6 milioni di bambini muoiono prima di aver compito i 5 anni per cause facilmente curabili e prevenibili. Tra queste vi è la malnutrizione, che provoca quasi la metà delle morti infantili a livello globale, uccidendo circa 3 milioni di bambini ogni anno. In questo momento, inoltre, 52 milioni di minori sotto i 5 anni stanno soffrendo la carenza improvvisa di cibo e nutrienti, mentre ben 155 milioni sono malnutriti cronici e rischiano che le gravi conseguenze sul loro sviluppo fisico e cognitivo si ripercuotano sull'intero ciclo di vita.

È per loro che anche quest'anno Save the Children – l'Organizzazione internazionale che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro – ha lanciato la campagna globale Fino all'ultimo bambino, grazie alla quale nel 2016 sono stati raggiunti 21 milioni di bambini con programmi di salute e nutrizione. I fondi raccolti quest'anno in Italia durante la campagna andranno a sostenere i progetti di Save the Children in Egitto, Etiopia, India, Malawi, Mozambico, Nepal e Somalia.