Acqua Pazza di Ponza, Chinappi di Formia, Claudio Petrolo di Gaeta, Essenza di Pontinia, Il Focarile di Aprilia, Il Funghetto di Borgo Grappa, Il Granchio di Terracina, Materia Prima di Pontinia, Riso Amaro di Fondi e Satricum di Borgo Montello (località Le Ferriere). Sono questi i dieci i ristoranti pontini che hanno sfiorato i "cinque baci", il massimo punteggio che la guida "Bibenda" attribuisce ogni anno ai migliori locali italiani. Con "quattro baci" conquistati, sono considerati ristoranti in cui "vale il viaggio" e con una cucina elevata.
Situato sulla piazza principale dell'Isola, ad Acqua Pazza, durante i mesi caldi, si può mangiare anche all'aperto. Ricco il menù che, oltre alle ricette, spesso rivisitate, della gastronomia locale, comprende piatti nuovi e gustosi dessert. Aperto una sessantina di anni fa dall'omonima famiglia che lo gestisce ancora, Chinappi invece si trova vicino alla stazione ferroviaria; la cucina marinara la fa da padrona, con il pesce che proviene dal Golfo di Gaeta. Anche il menù proposto da Claudio Petrolo è legato al territorio in cui opera: Gaeta. Colpisce il suo arredamento minimalista e la sua posizione - su Lungomare Caboto -, come anche la sua proposta gastronomica, senza fronzoli, ma con i sapori marcati. Mentre nella cucina di Essenza regna l'innovazione. Il giovane chef Simone Nardoni sa come prendere per la gola i clienti. Accogliente la piccola sala e la veranda pronta ad aprirsi nei mesi caldi. Propone anche piatti vegetariani. Ecco come i redattori di Bibenda hanno descritto il Focarile: "A vederlo così com'è oggi, è difficile pensare che quello della famiglia Lunghi all'inizio fosse un semplice locale da banchetti, una specie di cattedrale nel deserto. Oggi è un relais. Lo spazio per le occasioni conviviali è rimasto, ma non influenza affatto la ristorazione individuale. La cucina si muove sul duplice filone di terra e mare, con materie prime selezionate (in gran parte laziali) e alcune di produzione propria". Invece sul Funghetto i redattori, dopo aver sottolineato la passione dei titolari, hanno scritto: "La linea di cucina è improntata soprattutto su pesce freschissimo, ma non mancano pietanze di carne e nella stagione giusta anche con il tartufo. Tutto dipende dal mercato insomma, ma leggerezza e sapori sono immancabili. Da sottolineare la presenza fin da tempi non sospetti di piatti per celiaci". Anche il Granchio si distingue per la passione dei titolari: Luca in sala e Daniela ai fornelli. Questo ristorante propone soprattutto piatti di pesce, ma anche ricette di carne. Invece, il punto di forza di Materia Prima è la qualità dei prodotti: per i suoi titolari il loro ristorante è "un'osteria contemporanea". A Riso Amaro è la cucina innovativa a spadroneggiare, con piatti sia di mare sia di terra, e infine, secondo gli esperti, Satricum "è uno degli indirizzi più quotati della provincia. L'ambiente è moderno, in stile minimalista e di gusto, con tavoli all'aperto, degna cornice per una cucina contemporanea, concentrata sulla tecnica e sull'essenza dei sapori, adatta anche per vegetariani".