Il commercio abusivo in spiaggia non è una novità ma quello che si sono trovati davanti gli agenti della Polizia Locale di Sabaudia ed il personale della Guardia Costiera ha lasciato davvero di stucco. Dune, arbusti e cespugli, sono stati trasformati in una sorta di grande magazzino un vero e proprio bazar dove era nascosto di tutto. I controlli sono scattati nel primo pomeriggio dal tratto di spiaggia in prossimità di Ponte Giovanni XXIII fino agli scogli circa. Gli agenti della polizia locale diretti dal comandante Mariella Di Prospero ed il personale della Guardia Costiera coordinato dal comandante Salvatore Cavaliere, hanno in un primo momento fermato sei ambulanti sulla spiaggia ai quali sono state elevate sanzioni da circa 5mila euro ciascuno. La merce è stata sequestrata, principalmente gonfiabili, costumi e griffe contraffatte. Momenti di tensione quando uno degli ambulanti ha reagito in maniera violenta, situazione che poi è fortunatamente rientrata ma si è sfiorato l’arresto. Mentre gli agenti della polizia locale proseguivano in spiaggia, in loco anche il comandante Di Prospero, il personale della Guardia Costiera svolgeva lavoro sia da terra con i vigili, che in mare con il gommone un servizio di monitoraggio della costa che ha permesso di individuare altre situazioni di abusivismo commerciale. Ma il bello doveva ancora venire. Quando le verifiche si sono spostate tra le dune la situazione è cambiata. Decine e decine di sacchi occultati tra le piante, sotto la sabbia addirittura anche carretti. Per un totale di due camion pieni zeppi di materiale finito sotto sequestro. Anche questo caso sono stati rinvenuti gonfiabili, abbigliamento, bigiotteria insomma tutto quello che solitamente viene venduto in spiaggia compresi i carretti utilizzati per vendere alimenti. Molte buste di plastica vuote, probabilmente contenenti merce utilizzata e venduta erano state ovviamente lasciate sulla duna, rifiuti che si aggiungono a quelli del fine settimana. Si presume quindi che qualcuno pernottasse anche vicino la merce. Gli accertamenti della polizia locale comunque vanno avanti. Gli agenti stanno verificando se alcune attività possano avere in qualche modo contribuito a “nascondere” la merce non soltanto tra le due ma anche a ridosso di chioschi e passerelle. I controlli sono stati comunque intensificati nella settimana di ferragosto anche in considerazione dell’ordinanza contro il commercio abusivo.