Lo ha spedito a Latina mister Maurizio Sarri, il tecnico del Napoli, con tanto di benedizione: "Con mister Vivarini avrai la possibilità di crescere e dimostrare il tuo valore". E Roberto Insigne non ci ha pensato su due volte: "Ho scelto questa squadra seguendo i consigli di un tecnico di cui in questi sei mesi ho apprezzato il valore, immenso, sia come uomo che come tecnico. So che mister Vivarini usa le stesse metodologie, fa giocare bene le squadre ed è un ottimo allenatore. Non ho avuto dubbi anche sentendo Nica, l'unico che conosco dell'attuale rosa. Mi ha parlato benissimo della città, mi ha detto che sarei stato bene".

L'attaccante esterno, sinistro naturale "ma amo giocare a piede invertito", si è presentato questa mattina dopo essere diventato ufficialmente fino a giugno un giocatore del Latina Calcio, in prestito secco dal Napoli con diritto di riscatto e controriscatto da parte dei partenopei: "Il segnale - ha confermato il diesse Mauro Facci - che un club importante come il Napoli crede in un giovane su cui noi avevamo messo gli occhi già da tempo. I miei contatti con il diesse Giuntoli sono iniziati a dicembre. Abbiamo vinto la concorrenza di molte squadre".

Scontata la domanda sul fratello Lorenzo, campione con il Napoli e con la Nazionale di cui però Roberto non sente il peso del nome: "Siamo due giocatori diversi e non sento nessuna pressione. Sono qui per pensare solo al Latina e crescere per far vedere quello che sono. Voglio fare risultati, sono qui per questo. Davanti adesso facciamo paura a tutti, la concorrenza non può che fare bene. Tra sei mesi tireremo le somme, spero davvero di arrivare in Serie A.

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