Arrivano le prime notizie drammatiche dalle zone terremotate del Lazio, delle Marche e dell'Umbria. Un agente della polizia stradale del distaccamento di Aprilia è disperso sotto le macerie dell'abitazione dei suoceri ad Amatrice. Il poliziotto era insieme alla moglie - agente di polizia in servizio al Commissariato di Cisterna - e ai due figli, per fare visita ai parenti. Dopo il terremoto e il crollo dell'abitazione la donna è riuscita a mettersi in salvo (probabilmente ferita); non si hanno invece notizie del marito, dei figli e dei suoceri. I colleghi dell'agente sono già partiti per prestare aiuto e vedere se è possibile dare una mano ai soccorsi. Il l comandante del distaccamento, Massimiliano Corradini, sta coordinando la raccolta di materiali e viveri e, insieme ad altri quattro colleghi, ha intenzione di portare il tutto sul luogo del disastro. Momenti di apprensione per le sorti del collega e dei figli, entrambi minorenni.

Intanto, tutte le associazioni e le popolazioni della provincia di Latina e di quella di Roma, in queste ore, si stanno organizzando per mobilitare una vera e propria catena di solidarietà a sostegno dei centri colpiti dal terremoto che ha devastato diversi centri del Lazio, delle Marche e dell'Umbria, con criticità imponenti fra Amatrice e Accumoli.

I primi a partire sono stati i volontari della protezione civile coordinati dalla Sala operativa della Regione Lazio; dopodiché, nella notte, anche il 118 regionale ha mobilitato tre elicotteri e sei mezzi di soccorso a supporto di quelli già operativi in zona.

Per quanto riguarda il livello locale, sono tanti i volontari pronti a mettersi in viaggio verso le zone terremotate: ad esempio, l'Anc di Sabaudia 147, coordinata dal maresciallo Enzo Cestra, ha dato disponibilità al coordinatore Anc Lazio Enrico Lorenzetti per una squadra e un mezzo. In più ha scritto al commissario prefettizio Antonio Quarto mettendo a disposizione la base operativa della prima squadra aerea, localizzata presso l'aviosuperfice Santa Maria De Mattias: qui saranno raccolti generi di prima necessità da portare in uno dei paesi colpiti in base alle necessità. Il materiale dovrà avere una distinta della merce donata e alla consegna verrà richiesta una ricevuta per evitare episodi di sciacallaggio.

Sempre l'Anc, stavolta ad Aprilia, ha messo a disposizione 30 uomini pronti a partire, quando il centro di coordinamento regionale lo riterrà opportuno.

Nelle zone terremotate, invece, sono già operativi uomini e mezzi del Corpo forestale dello Stato e, per quanto riguarda il nostro territorio, i vigili del fuoco di Latina, che alle 5.30 hanno attivato la colonna mobile della sezione Sisma.

Domattina, invece, sarà la Croce Azzurra di Sabaudia a partire con una automedica e, in base alle esigenze che emergeranno nelle prossime ore, mobiliterà altri mezzi.

Già in zona una squadra della protezione civile Alfa di Aprilia, giunta in zona con sei uomini, mentre un'altra squadra è pronta per lasciare la piana pontina. Sempre ad Aprilia, partita anche una squadra della Cb Rondine. 

Anche dall'area romana, le protezioni civili sono pronte: l'associazione "Nettuno" ha preparato una squadra e quando sarà chiamata si dirigerà ad Amatrice; la protezione civile "Airone" di Ardea, invece, partirà alle 12.

Anche l'emergenza sangue viene affrontata con particolare attenzione: viene richiesta la donazione di qualsiasi gruppo sanguigno nel centro trasfusionale dell'ospedale Goretti di Latina, che resterà aperto. La donazione va fatta al mattino e a digiuno.

L'Avis di Latina, invece, ha dato vita alla campagna  "Avis apre un ponte per le donazioni": si potrà donare da domani al 29 agosto, dalle 7.30 alle 10.30, nella sede del capoluogo.

Il 18 settembre, invece, in tutte le Chiese d'Italia sarà effettuata una colletta straordinaria per le popolazioni terremotate.