Dall'inizio dell'estate Ponza è alle prese con l'emergenza idrica. Rubinetti quasi sempre e quasi in tutte le zone a secco. Una piaga per gli isolani, che sta scatenando proteste soprattutto da parte degli operatori commerciali, visto che ovviamente i turisti non ci stanno a dover sopportare una situazione del genere. Sulla vicenda interviene ora nuovamente il sindaco Piero Vigorelli, sostenendo che il problema non troverà mai una vera soluzione se non verrà realizzato il dissalatore. "Avevo scritto qualche giorno fa che il problema dell'acqua era molto serio - dichiara Vigorelli. In primo luogo perché manca la materia prima, manca proprio l'acqua. Le foto della fonte di Capodacqua, dove si approvvigiona tutto il sud pontino, sono sconfortanti. L'invaso è ridotto a una pozzanghera. Non a caso le città di Formia, Gaeta, Spigno Saturnia, Minturno, Castelforte e Santi Cosma e Damiano hanno problemi molto più gravi dei nostri. In secondo luogo - prosegue - scopriamo che le navi cisterna possono fare rotte non dirette, ma con una circonvallazione per Pozzuoli e Mondragone che allunga i tempi di arrivo e di consegna dell'acqua. Il tracciato della rotta Napoli-Ponza della nave Cesare che vi mostriamo, è molto chiaro e ci piacerebbe sapere il perché di quella gita turistica. Siamo anche rimasti sorpresi che in tre occasioni, con un vento di levante non esagerato di prima mattina, le cisterne non abbiamo voluto attraccare per rifornire l'isola, aspettando per alcune ore la piatta di mare. Tutti ricordano che nel passato le cisterne ormeggiavano anche con condizioni di mare più arrabbiato". E ancora: "Naturalmente il Comune non è rimasto alla finestra a guardare. Acqualatina ha le sue responsabilità di organizzazione e gliele abbiamo tutte rinfacciate. Non è stata all'altezza della situazione. Non ha saputo gestire bene questa emergenza. L'armatore delle cisterne deve dare spiegazioni convincenti. Il Prefetto di Latina sta svolgendo un lavoro egregio per aiutare Ponza ed è in continuo contatto con il Sindaco. Ricordo ancora che il 7 settembre ci sarà una riunione straordinaria di tutti i Sindaci dei 38 Comuni dell'Ato 4 che hanno Acqualatina come gestore del servizio idrico integrato. La gente di Ponza, gli esercizi commerciali e i turisti sono incazzati e hanno assolutamente ragione. Ma guai a credere che problemi di questa serietà e gravità si risolvano con stupide battute e con una propaganda meschina. Su molte cose si può ridere e scherzare... Su questa no. L'emergenza idrica non si risolverà in tempi rapidi, se continuerà la siccità di questi ultimi anni che ha quasi prosciugato le falde in terraferma. C'è una sola via d'uscita e si chiama dissalatore. Non esistono alternative credibili. Ouasi tutte le isole nel mondo campano con l'acqua del proprio mare. Dalla piccola Isola del Giglio alla grande Malta. Dobbiamo accelerare i tempi della svolta".

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