Non doveva e essere quella contro il Verona insomma la partita da vincere. Non può essere il pesante cappotto subito a spaventare subito il tecnico del Latina, Vincenzo Vivarini che, però, avrà ancora tantissimo da lavorare. Anche per questo l’allenatore abruzzese nella sala stampa del Bentegodi non fa alcun dramma: «L’impatto alla partita del Verona è stata molto forte, avevano un tocco di palla e un tasso tecnico diverso dal nostro e questo era evidente - ha detto Vivarini - Siamo consapevoli che dobbiamo sicuramente migliorare sia di qualità che di organico, quindi stiamo abbastanza tranquilli. Anche sotto l’aspetto fisico mi aspettavo qualcosa di diverso. Ma ora dobbiamo prendere le cose positive. Siamo stati in grado di tenere alto il gioco, stare bene in campo e fatto esordire giovani. Ma questo non vuol dire che non dobbiamo crescere».
A mente fredda l’analisi è comunque puntuale: «La partita è stata persa nei contrasti. Il Verona a metà campo ha vinto tutti i duelli e di conseguenze è riuscito a fare il gioco. Sono stati più determinati di noi e noi siamo andati in difficoltà".

QUI VERONA - Sembrerà strano, ma ieri sera, al termine della partita stravinta con il Latina, il tecnico gialloblù, Fabio Pecchia, era contento a metà. «Ci sono cose che mi sono piaciute, soprattutto nella prima frazione e altre un po’ meno, e mi riferisco alla ripresa - questo il commento iniziale dell’ex allenatore nerazzurro - Ai miei ragazzi, però, faccio i complimenti, perchè non era facile partire bene, in una piazza importante come la nostra, con un pubblico esigente e al tempo stesso fantastico». E guai a dirgli che il suo Verona è favorito: "Non so chi lo dica e dove lo abbiate letto. Io non guardo i giornali".