Animali morti sull'isola di Zannone, rinvenute carcasse di mufloni e di agnellini. La situazione è allarmante, gli animali che per anni sono stati ritenuti simboli dell'isola e le cui foto si trovano su guide e cartoline vivono in uno stato di sofferenza. A documentare quanto sta accadendo ancora una volta il sindaco di Ponza, Piero Vigorelli piuttosto preoccupato per quanto sta accadendo sull'isola. Dalla sua pagina Facebbok Vigorelli fa un nuovo intervento pubblicando le foto. " Lunedì 3 ottobre - si legge nel messaggio -  insieme ad alcuni giovani di Ponza, ci siamo recati sull'isola di Zannone perchè ci era stata segnalata la presenza di alcuni cadaveri di mufloni. Ci avevano detto che erano ai lati del sentiero di cemento, con muretti laterali, che porta dal mare al Faro di Capo Nigro, dove la Forestale ha i suoi alloggi, che però non frequenta più da quasi tre anni. In meno di 50 metri di sentiero che si inerpica con ai lati il sottobosco (vedi la foto) e giunge al Faro, abbiamo rinvenuto 6 (sei) cadaveri di mufloni. Uno di questi era stato fotografato a meta luglio dalla nostra Polizia Locale e la foto l'avevo pubblicata in agosto su Facebook. Evidentemente gli altri sono morti dopo. E tre sono di agnellini. Temo che siano tutti morti di fame. Temo che siano morti nei pressi del Faro, forse ricordando che la Forestale, un tempo ormai lontano, portava loro del cibo.Un Parco che latita da Zannone da quasi dieci anni... Una Forestale che non ha più un presidio sull'isola da quasi tre anni... Le discariche a cielo aperto... Il patrimonio pubblico distrutto dall'incuria... Il patrimonio archeologico ridotto a macerie... Gli animali che crepano...". Un nuovo affondo quello del sindaco di Ponza che più volte ha manifestato la volontà di riprendere la gestione dell'isola.Â