Travolto e ucciso ieri mattina da un pirata della strada, il suo cadavere è stato trovato solo nel pomeriggio in circostanze fortuite: Massimiliano Zazzetti, 54 anni a maggio, era riverso nel canale che costeggia via Alta nei pressi dell’ex centrale nucleare, a poca distanza dalla sua abitazione nella periferia di Borgo Sabotino. Gli investigatori della polizia sono al lavoro per chiarire le circostanze della sua morte e rintracciare il veicolo che lo ha sbalzato fuori strada.
La scoperta risale al primo pomeriggio di ieri quando il corpo senza vita di Zazzetti, finito nella scolina e nascosto tra le sterpaglie, è stato notato da un passante, un agricoltore della zona. «L’ho visto solo perché ero sul trattore e la cabina è alta - ci spiega l’uomo che ha dato l’allarme - Ma è stato un caso se l’ho notato. Comunque mi sono fermato subito e quando sono sceso per guardare meglio ho capito che era morto perché nel fosso c’era l’acqua e lui era rivolto con il volto verso il basso. A quel punto ho chiamato il 113».
Per le indagini del caso sono intervenuti, con le pattuglie della Squadra Volante, anche gli investigatori della Squadra Mobile. Dopo la constatazione di morte da parte del medico del 118, i poliziotti hanno iniziato a ispezionare il luogo del rinvenimento del cadavere trovando un gran numero di frammenti di un veicolo. È scattato così l’intervento della polizia stradale per un sopralluogo più accurato.

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