Quattordici siti pieni di amianto e un progetto da quasi 29mila euro per eliminarlo. È questa l’iniziativa del Comune di Sezze, che ha deciso di dichiarare guerra ai rifiuti speciali con una campagna e un progetto che sperano di ripulire vaste aree del territorio e aprire un nuovo fronte, stavolta culturale, contro chi abbandona i rifiuti. Con determinazione del settore Ambiente è stato affidato alla ditta Fageco Ecologia Sri il servizio di rimozione, trasporto e smaltimento manufatti in cemento amianto, per un importo parziale iniziale di 5.000 euro e per 5 siti. Il progetto complessivo riguarda, infatti, 14 siti su tutto il territorio comunale, per un importo previsto di poco meno di 29.000 euro. Al momento, quindi, l’affidamento riguarda un primo stralcio e il progetto partirà tra lunedì mattina, concentrandosi sulla rimozione di cemento amianto che si trova nel piazzale dietro alla Chiesa di San Giuseppe in viale dei Cappuccini, che tante polemiche aveva sollevato nei giorni scorsi a causa dei ritardi nella rimozione e per il fatto che il manufatto coperto da cellophane si trovi nei pressi di un istituto scolastico. Proprio nella giornata di ieri è arrivato il nulla osta dell’Azienda sanitaria locale, che di fatto ha dato il via ai lavori. Nel progetto di rimozione, trasporto e smaltimento manufatti in cemento amianto presentato dalla Fageco sono ben 14 i siti individuati nei quali, oltre a rifiuti generici, è presente amianto. 12 su 14 si trovano nelle periferie, soprattutto nella zona di Sezze scalo e delle varie Migliare, uno si trova sua via Roccagorga, mentre soltanto uno in centro, quello appunto di viale dei Cappuccini, che sarà rimosso lunedì prossimo. Come sempre sono le periferie a pagare un prezzo altissimo in termini ambientali. Solo su via della Pace, tratto che collega via Foresta a via Sorana, al confine con il Comune di Roccagorga, le aree dove è stato impunemente gettato eternit sono 3, mentre la zona presa più di mira risulta essere quella a ridosso della vecchia 156 dei Monti Lepini, con ben 8 discariche piene di amianto. «Dopo il primo step, con interventi su 5 siti - ha spiegato l’assessore all’Ambiente Pietro Bernabei - il prossimo affidamento per lo stralcio ci sarà subito dopo l’approvazione del Bilancio 2017-2019. L’augurio è che, nel frattempo, non continui l’abbandono incivile e indiscriminato di rifiuti, urbani e speciali pericolosi, su tutto il territorio comunale. L’amministrazione - ha concluso l’assessore setino - sta lavorando alacremente con la Partecipata Servizi Pubblici Locali per mettere in campo tutte le azioni necessarie per contrastare efficacemente il fenomeno dell’abbandono di rifiuti». Gli interventi più costosi (8.500 euro sui 29mila pattuiti) saranno realizzati su due zone distinte a ridosso della Migliara 45.