Sono i fiumi di nessuno, quelli per cui ci si lamenta quando arriva la sporcizia in mare o si accumulano i rifiuti in centro città. Sono gli stessi corsi d'acqua, che prima di arrivare sotto gli occhi di tutti passano per campagna e percorsi interni, dove evidentemente non importa nulla a nessuno. E' qui che gli incivili fanno quello che vogliono: gettano rifiuti, lasciano spazzatura di ogni tipo, pescano illegalmente. L'ultimo monitoraggio eseguito dalle guardie ittiche ambientali Fipsas restituisce l'ennesimo bilancio negativo della situazione in cui versano i percorsi interni di fiumi e canali. Sulle sponde del fiume Linea Pio VI, numerosi bilancioni sequestrati ai pescatori di frodo, di cui alcuni con decreto di confisca, sono stati dati alle fiamme. Ad altri sono stati smontati motori e gruppi elettrogeni. Lungo gli argini restano detriti e carcasse in lamiera. Chi si occuperà dello smaltimento? Bella domanda. C'è poi la piaga delle discariche abusive. L'ennesimo scempio è stato rinvenuto nella zona della Migliara 55, sulle sponde del fiume Amaseno, sempre nel territorio di Terracina. Immondizia di ogni tipo, dagli immancabili mobili vecchi a scarti edili, perfino un pupazzo a grandezza naturale.Â