E' stato un momento di confronto, ma anche di cattivo gusto per un dibattito politico che doveva essere incentrato su programmi e impegni da prendere con gli elettori e che invece in alcuni momenti è apparso più come una sfida a chi urlava più forte. Tifo da stadio, cori, urla, non certo quello che si direbbe un clima calmo e sereno in cui poter svolgere un confronto politico sul futuro di una città che di tutto avrebbe bisogno tranne che di fazioni e personalismi. Tanto più di "curve" politicamente schierate a prescindere su posizioni contrapposte. In più occasioni i candidati sindaco sul palco Gianluca Corradini e Nicola Procaccini hanno dovuto interrompere la loro esposizione perché contestati, sovrastati dalle urla delle tifoserie manco si fosse stati allo stadio. Più volte il moderatore e organizzatore dell'evento, l'ex preside del liceo "Da vinci" Carmelo Palella, ha dovuto chiedere al pubblico di mantenere la calma per consentire il regolare svolgimento dell'iniziativa.

Perfino il dirigente del commissariato di polizia, che coordinava sul posto le operazioni di pubblica sicurezza con un cordone imponente di polizia, carabinieri, finanzieri e polizia locale, è dovuto salire sul palco e parlare con i candidati ai quali ha rivolto l'invito a parlare ai presenti chiedendo di appellarsi al buon senso dei presenti. Niente, urla e slogan hanno avuto il sopravvento mentre i candidati - non senza qualche difficoltà - cercavano di dire la loro. Ad ogni modo, al di là di alcuni momenti in cui lo spettacolo è stato davvero indecoroso, il dibattito pubblico di sabato sera in piazza Garibaldi è stato anche un appuntamento di democrazia. La presenza di circa mille persone ha dimostrato che c'è voglia di politica. Magari fosse stata meno urlata, personalistica e maleducata, sarebbe stato meglio.

"Dopo l’intensa giornata - ha spiegato l'organizzatore dell'evento - mi corre l’obbligo di porgere i miei ringraziamenti alle forze dell’ordine tutte, baluardo certo di democrazia e angeli custodi insostituibili al servizio e tutela della nostra comunità, ai candidati a sindaco della città, ai cittadini con i quali si è vissuto un momento importante del dibattito politico, a tutti coloro che in varie forme mi hanno fatto giungere un segno del loro pensiero, a tutti coloro che in vario modo e in silenzio hanno reso possibile la realizzazione dell’avvenimento".