Con la presenza di autorità civili, militari e religiose si è svolta venerdì pomeriggio la cerimonia d’intitolazione della sala conferenze del Palazzo della Bonifica all’On. Fabrizio Abbate. La targa commemorativa è stata scoperta da Saia e Fabrizia, rispettivamente moglie e figlia del compianto Fabrizio Abbate.

“Ho conosciuto Fabrizio Abbate – dichiara il Commissario Erminia Ocello - nei tempi della sua azione politica in qualità di sottosegretario del Ministero dell’Interno. Di Abbate mi ha colpito la sua figura autorevole di protagonista della vita politica e amministrativa dell’epoca, e in alcune situazioni rilevanti di riforma della pubblica amministrazione con lui mi sono anche confrontata. Quando sono venuta a Terracina, ho scoperto che il sottosegretario che io conoscevo era stato anche un interprete eccellente della vita politica di questa città. Tracce di ottime realizzazioni le ho potute catturare andando in giro, ed è in questo contesto che Abbate, a mio avviso, ha dimostrato di avere  avuto a cuore gli interessi generali e in particolare quelli di Terracina. L’intitolazione della sala conferenze del Palazzo della Bonifica è un tributo dovuto e giunge al termine di un lungo percorso, che restituisce alla fruizione dei terracinesi un bene strategico per la vita culturale e sociale”.

 “Io in quanto figlia – afferma Fabrizia Abbate – chiaramente ho tutto l’onore di essere qui per questo ricordo che viene fatto di lui, della sua attività politica e della sua presenza. Sono d’accordo con il commissario Ocello, che ha voluto questa cerimonia perché legata al Ministero dell’Interno, istituzione in cui mio padre ha creduto e che ha rappresentato un momento politico importante per la sua vita negli anni del primo governo Prodi (1996). C’è poi un filo rosso che lega la presenza del Commissario e quindi un’istituzione forte in questa città di Terracina e soprattutto il Palazzo della Bonifica la cui storia è legata fortemente a mio padre nell’acquisizione che lui ne fece e nella volontà di farne un bene dello Stato e della città di Terracina. Due eventi perfettamente riuniti nel ricordo di mio padre”.