Volontariato ambientale, quando si tratta di progetti non tutte le associazioni troverebbero ad Aprilia lo stesso spazio. Su questo verte il documento a firma di Noi con Salvini e Aprilia in Prima Linea inviato direttamente al Ministero dell'Ambiente in cui vengono sottolinenate, in tema di ambiente alcune inadempienze da parte dell'amministrazione comunale. "Abbiamo effettuato formale denuncia presso - si legge nella nota congiunta - il Comitato per il Verde Pubblico istituito presso il Ministero dell’Ambiente, nei confronti del Comune di Aprilia in relazione alla mancata attuazione della legge 10 del 14/01/13 che obbliga le amministrazioni dei comuni con più di quindicimila abitanti, a piantare un albero per ogni nuovo nato o adottato sul proprio territorio. A nulla sono valsi i nostri numerosi appelli e sollecitazioni fatti nel corso degli anni, e visto la pericolosa china intrapresa dalla Giunta Terra su questo argomento, - cioè gli alberi si tagliano ma non si piantano - abbiamo deciso d’investire della questione direttamente l’Ente preposto al controllo dell’attuazione della sopraccitata legge". Quindi la lista di quello che non è stato fatto. "Sottolineiamo - concludono -  come ancora oggi, non sia stato mai pubblicato da parte dell’Amministrazione Comunale alcun dato sul proprio Bilancio Arboreo cioè sulla differenza tra alberi tagliati e piantati. Su tale attività stiamo vedendo che la cittadinanza sta reagendo all’ignavia del Comune con diverse iniziative di volontariato che però, in modo scandaloso, sono diversamente sostenute a seconda di chi le porti avanti, se non quando addirittura osteggiate con provvedimenti d’imperio. Notiamo con un certo piacere misto ad ilarità,  l’attivismo di 'alcuni' e al contempo della loro spasmodica volontà di piacere all’Amministrazione prima che ai cittadini, nella speranza di essere visti come referenti riconosciuti oppure per svolgere la funzione di 'collettore di voti' in vista delle elezioni. Aree pubbliche 'adottate' per alcuni, provvedimenti di 'diffida' per altri, larghi sorrisi di fronte ai fotografi per certe iniziative mentre altre fanno la polvere nei cassetti degli uffici competenti o sono osteggiate. Tutto ciò non ci meraviglia e nemmeno ci scandalizza, ma chiaramente i cittadini devono esserne informati per costruire in modo più organico la propria opinione. Dal canto nostro continueremo nell’impegno fattivo di denuncia e operatività, poiché siamo certi che arriverà il punto dove i nodi verranno al pettine e sarà chiaro come il sole che in questa città non esiste nè una seria politica a difesa dell’ambiente, e nemmeno il dovuto rispetto verso il territorio utilizzato solo per gettare fumo – meglio se di biogas - negli occhi dei cittadini"