Troppa incuria in città e tra i cittadini monta la protesta. Già, perché nonostante tutti gli appelli piovuti da tempo sia dalle istituzioni che dal mondo dell’associazionismo apriliano, c’è sempre chi dimostra di fregarsene del bene pubblico e del rispetto nei confronti degli altri. Così, soprattutto sui social, si susseguono gli interventi, conditi da foto più che eloquenti, sui rifiuti abbandonati vicino ai cassonetti, sui marciapiedi spesso colmi di escrementi di cani e, tanto per gradire, sugli atti di vandalismo che non risparmiano nemmeno i parchi pubblici, come nel caso del parco Meddi dove un tavolo continua ad essere bersaglio di vandali che lo stanno facendo a pezzi giorno dopo giorno. «Una situazione che dà l’idea di quanto ci tengano certe persone alla pulizia della città e al rispetto del prossimo - ha scritto ad esempio una ragazza su Facebook -. Purtroppo gli appelli lasciano il tempo che trovano e poi siamo qui a porci sempre gli stessi interrogativi». Qualcun altro, sempre sul social più conosciuto, ha invece posto l’accento su un altro aspetto della vicenda: «Servirebbe di nuovo l’educazione civica nelle scuole perché è questa che manca ai ragazzi. Ma in primis ai genitori».