Di nuovo tutti in strada e stavolta è sbucata anche una tenda. Di nuovo caos nel quartiere Toscanini. Di nuovo bloccate via Inghilterra e via Parigi dai cittadini che vivono negli stabili popolari di proprietà del Comune di Roma che lamentano il mancato funzionamento di alcuni ascensori - perché adesso sono almeno due i casi - e di conseguenza il disagio che sono costretti a subire, soprattutto i condomini di un palazzo di via Parigi, gli invalidi presenti e i malati bisognosi di cure quotidiane ma che non possono utilizzare le scale. «Ci avevano assicurato che il problema sarebbe stato risolto in tempi brevi - hanno tuonato ieri alcuni residenti esasperati che già nei giorni scorsi erano scesi per le strade sbarrandole con buste di rifiuti - ma l’amministrazione comunale, nonostante le promesse, non è ancora intervenuta. Avevano detto che la nuova scheda dell’ascensore era già stata ordinata, ma al momento non è ancora accaduto nulla».
I cittadini in protesta sanno bene che gli interventi sarebbero di competenza del Comune di Roma, ma in questo senso hanno sottolineato: «Purtroppo subiamo questi disagi proprio a causa dei mancati interventi dell’ente romano che è proprietario degli stabili, e tutto lascia intendere che dei nostri problemi non ne vogliano sapere nulla. Per cui siamo costretti a questa protesta e la continueremo fino a quando non si risolverà la situazione. Vogliamo fatti concreti». L’amministrazione comunale di Aprilia, dal canto suo, era rappresentata ieri dall’assessore ai Servizi sociali Eva Torselli che ha raggiunto i contestatori - seguita poco dopo dal sindaco Antonio Terra - per ribadire la volontà del Comune di provvedere al ripristino degli ascensori: «Adesso sono due quelli inutilizzabili - ha osservato Torselli - per cui il numero dei cittadini in protesta è aumentato. Noi, come amministrazione, ci siamo fatti carico di questa problematica anche se l’onere spetterebbe al Comune di Roma. E lo abbiamo fatto - ha sottolineato l’assessore - perché ci rendiamo contro di trovarci di fronte a un’emergenza sociale visto che le più penalizzate sono le persone invalide e portatrici di handicap. Abbiamo già deliberato l’importo per la riparazione ma i cittadini devono capire che qualche giorno di attesa ci vorrà. Però metteremo subito a disposizione un’ambulanza per i malati più gravi».