È tornato in libertà e ha soltanto il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie - dalla quale è separato da tre mesi - l’uomo che era stato arrestato nei giorni scorsi a Pomezia e condotto in carcere a Velletri con l’accusa di tentato omicidio. Difeso dall’avvocato Andrea Barbesin - del foro di Latina -, il 48enne pometino è stato ascoltato dal gip di Velletri Muscolo in sede di udienza di convalida: il giudice, a margine di ciò, ha deciso di scarcerare l’uomo, ridimensionando il quadro accusatorio nei confronti del 48enne.

Ricordiamo che quest’ultimo era stato arrestato dai carabinieri di Pomezia in quanto, dopo aver chiesto un incontro alla moglie in via Varrone, aveva gettato contro di lei il contenuto di una tanica da dieci litri di benzina, minacciando di darle fuoco.
In quel frangente, i carabinieri lo bloccarono e lo arrestarono: l’uomo, incensurato, avrebbe però riferito di non aver agito nel tentativo di uccidere la moglie. Si sarebbe trattato di un momento d’ira culminato nel tentativo di spaventare la donna.
D’ora in avanti, comunque, l’uomo non potrà avvicinarsi, come stabilito dal gip, ai luoghi frequentati dalla moglie.