Emergono i primi dettagli sull'investimento mortale di Crescenzo Iacono, il pescatore 57enne morto sul colpo dopo essere stato falciato da un furgone, l'altra sera, sul Lungomare degli Ardeatini.

In particolare, l'uomo si trovava sul bordo della strada, in procinto di raggiungere la casa del figlio che si trova sul lato dell’arenile, quando è passato un furgone di marca Fiat - modello Scudo - che, per cause al vaglio dei carabinieri della compagnia di Anzio e della tenenza di Ardea, lo ha centrato e scaraventato a terra a qualche metro di distanza, dietro a una vettura parcheggiata in zona.

Il conducente del furgone, un cittadino italiano d’origine macedone, di circa 45 anni, si è immediatamente fermato dopo l’impatto e, insieme ai familiari dell’uomo, ha prestato i primi soccorsi.

Ovviamente, è stato anche chiamato il 118 ma purtroppo, al suo arrivo, per l’uomo non c’è stato alcunché da fare: le ferite riportate nell’impatto col furgone gli erano state fatali.

La salma del 57enne, ovviamente, è stata messa a disposizione del magistrato di turno della Procura di Velletri.

Intanto, nella notte, l’investitore ha effettuato le analisi per rilevare il suo stato psicofisico, risultate negative sia per quanto riguarda l’assunzione di alcool che quella per le sostanze stupefacenti.