La scelta di un candidato sindaco è cosa seria e laboriosa che deve tener conto non solo delle capacità intellettive e capacità di rinuncia personale e professionale del candidato ma anche dell'impatto che questi deve avere sulla cittadinanza per poter attrarre e riflettere la fiducia nel portare a compimento l'impegno preso. È il pensiero di Aristide Iacotucci, segretario dell’Udc di Itri, che punta sul candidato sindaco proposto da Forza Italia Mirko Di Biase. “Le dinamiche degli incontri tra Forzia Italia e Udc – si legge in una nota - sono state fluide e convergenti, si sono esaminate le autocandidature espresse dai due partiti ma non sono state ritenute all’altezza del compito prefissato, vuoi per trascorsi politici ventennali che per l'impatto sulla popolazione”. Secondo il referente itrano Udc, bisogna puntare davvero sui giovani. “C'è una generazione nuova che scalpita per dare il meglio di sé, per poter reinterpretare e portare a soluzione vecchi problemi con un nuovo ordine di idee, impensabile per una generazione ormai incancrenita a dare risposte solo ad esigenze del signorotto di turno”. Un intervento, il suo, che sicuramente farà discutere. Nell'asse FI-Udc, infatti, la scelta di Di Biase ha in parte spiazzato chi proponeva la candidatura a sindaco di Elena Palazzo.Â