"Troppe divisioni, questa politica non fa per me. Tolgo il disturbo". Questa, in sintesi, la posizioni dell'avvocato Mirko Di Biase, dato per candidato sindaco di Forza Italia e poi finito al centro di un caso politico con la spaccatura di una parte del centrodestra itrano. A poche settimane dalla sua investitura, l'avvocato Di Biase prende una decisione che spiazza tutti: mi faccio da parte.

"Non intendo sottostare alle logiche politiche, le quali sono ben lontane dal mio mondo. Il progetto propostomi, sin dall’inizio, era stato supportato da due forze politiche ma, come si evince dall’evolversi degli eventi, tale progetto volto al rinnovamento è venuto meno, a causa delle ingerenze provenienti da sfere superiori, le quali hanno impedito la prosecuzione del progetto stesso. La situazione che si è venuta a creare, ovvero la spaccatura di un intero fronte, con il successivo appiattimento della mia candidatura su un solo partito, è una cosa che non posso accettare, né tollero in alcun modo di essere etichettato come persona indicata, nominata o investita da alcuni e non condivisa, ovvero il burattino nelle mani di presunti burattinai".

Parole dure quelle di Di Biase, che ribadisce: "Non sono il burattino di nessuno e non ho alcun interesse personale rispetto alla politica, contrariamente ad altri che mi hanno additato. In questo breve periodo ho compreso che la politica probabilmente non fa parte del mio DNA e, pur ringraziando tutti coloro che mi sono stati vicini in questo mio breve “affaccio” sulla scena politica e che mi hanno sostenuto, ritengo di dover fare un passo indietro rispetto alla proposta di candidatura e di tornare alla mia vita di sempre, ovvero alla famiglia ed al lavoro".