Quasi venti milioni di euro, la metà dei quali per la sola Itri e il resto sparpagliati tra i vari Comuni del comprensorio. A raccogliere molto, in un rapporto tra popolazione e investimento, è la piccola Lenola la cui amministrazione comunale evidentemente è riuscita a farsi avanti con molte proposte, tutte potenzialmente ammissibili. Lo stesso vale, anche se con numeri inferiori, per gli altri Comuni. 

A pubblicare la tabella delle proposte di intervento ammissibili per accedere ai finanziamenti legati a interventi di messa in sicurezza, risanamento idrogeologico e difesa del suolo, sono stati gli uffici della Regione Lazio. Lavori importanti, richiesti dai Comuni e che dovranno essere approvati dalla Regione la quale si occuperà poi di finanziare i piani considerati meritevoli. Per quanto riguarda il territorio di Fondi, la Pisana ha previsto un investimento di 804 mila euro per un doppio intervento, il primo per il pericolo di crolli sulla strada provinciale Le Querce e il secondo per risolvere le problematiche idrauliche del Torrente Vardito. Ben più consistente la previsione di spesa per il Comune di Itri, che per risolvere le problematiche idrauliche del Rio d’Itri o Fossato Pontone, si è visto ammettere una proposta di intervento per un importo che supera da solo i 10 milioni di euro. 

A fare asso piglia tutto è il Comune di Lenola del sindaco Andrea Antogiovanni. Il quale, alla lettura del bollettino della Regione, ha espresso il suo favore alla determina dirigenziale che ammette ai finanziamenti ben otto progetti per un importo complessivo di circa 4 milioni di euro. Un milione se ne andrà tra i lavori di messa in sicurezza per il pericolo di caduta massi dalla Quercia del Monaco verso la Contrada di Vallebernardo e la frana in località Chiavino. Altri interventi per il Fosso di Valle Vignolo, crolli e smottamenti in via Passignano, località Pantano di Lenola. Doppia previsione per Monte San Biagio, per un paio di milioni di euro. Circa 500 mila euro riguarderebbero la frana su via La Vecchia e un milione 700 mila euro per i crolli diffusi dal versante di colle Sparviero, in località Vetica. Per concludere, Sperlonga. Un milione 600 mila euro circa di investimento è previsto per risolvere le problematiche idrauliche del Torrente Fossato. Ovviamente si tratta solo di prospettive future per gli anni che vanno da qui al 2020. I progetti, comunque dichiarati ammissibili ai fondi, devono adesso passare la scure del reperimento delle somme.Â