Da edificio storico, tra i simboli del paese, a sala per festicciole private riservate a pochi intimi. Questa, secondo il gruppo consiliare di “Sperlonga Cambia”, l’utilità che è stata data a Torre Truglia. L’immobile, attacca la minoranza, «è stato trasformato di fatto in una sala per festicciole private riservate a pochi intimi e con fantomatiche liste vip per accedervi». Una situazione inaccettabile, secondo il gruppo di Marco Toscano, che contesta l’utilizzo della Torre così come voluto dall’amministrazione del sindaco Armando Cusani. Dall’opposizione ci vanno giù pesante. «Riteniamo sia scandaloso l’utilizzo dell’immobile come se fosse un bene privato, e non soltanto perché si tratta di un bene pubblico. Quello che preoccupa è la strada imboccata dall’amministrazione che ha prima affidato la gestione dell’edificio alla società già titolare della concessione del porto di Sperlonga, e ora permette che questo venga utilizzato come locale di intrattenimento». Un paradosso, sbotta la minoranza, anche perché non ci sarebbero guadagni alle casse dell’ente. «Visto che si è deciso di aumentare le tasse a carico dei cittadini ci appare illogica la scelta di favorire un gestore privato a danno delle casse comunali. Ci chiediamo quanto guadagna il Comune dallo sfruttamento di Torre Truglia». Altre domande sorgono spontanee: la possibilità di organizzare feste ed eventi nella location sia concessa a tutti o soltanto a pochi. Interrogativi che, chissà, non riceveranno mai risposta. «Sta di fatto - conclude la nota di “Sperlonga Cambia” - che Torre Truglia da bene pubblico e simbolo del paese è diventata un bene gestito come privato in cui residenti e turisti che vogliono salire sulla terrazza per godere del panorama, quando questa è accessibile, devono farlo in punta di piedi per non disturbare i festeggiamenti».Â