Raffica di accertamenti da parte degli uffici comunali di Sperlonga in materia di evasione ed elusione fiscale, con una serie di ruoli coattivi per lâimposta comunale sugli immobili che nei giorni scorsi sono stati approvati dal Settore Finanziario. Lâobiettivo è chiaramente quello di ampliare la platea dei contribuenti, così da poter eventualmente - come dovrebbe essere - diminuire il carico fiscale pro capite.
Diverse le situazioni poco trasparenti che sono state notate per gli anni di imposta del 2008 e del 2009, che sono quelli cui si riferiscono i ruoli approvato con la determina 65 del 22 agosto, pubblicata sullâalbo pretorio il 30 del mese. Basti pensare che in totale gli articoli che saranno ora ricossi attraverso âEquitaliaâ sono ben 1.714. La maggior parte di essi è riferibile al 2009, anno per il quale lâente locale deve incassare ancora 168.960 euro. Per lâimposta dellâanno 2008, invece, lâincasso previsto è di 20.018 euro.
Parliamo dunque di cifre abbastanza consistenti, specie se rapportate al valore complessivo del bilancio del Comune di Sperlonga, che si aggira attorno ai tre milioni di euro. Anche perché al totale dei ruoli approvati nei giorni scorsi (188.978 euro) sono da sommare anche i proventi degli altri accertamenti ancora in corso. Nel piano economico di gestione del 2016, ad esempio, vengono inseriti tra gli incassi del 2016 60.000 euro per il recupero Ici degli anni pregressi e altri 100.000 euro per il recupero dellâImu. Senza contare altri 10mila euro riferiti alla tassa comunale per lo smaltimento dei rifiuti e naturalmente lâeventuale evasione ed elusione delle annualità più recenti.
In un periodo di continui tagli da parte del Governo centrale per i Comuni la lotta allâevasione fiscale assume dunque una rilevanza, se possibile, ancora maggiore. Câè infatti la necessità di incrementare il più possibile le entrate, specie per quei servizi - come ad esempio la nettezza urbana - che devono essere coperti dal punto di vista finanziario totalmente con le entrate tributarie.
A ciò si aggiunge un altro fattore, ossia la questione dellâequità sociale: far pagare a tutti il dovuto, senza dover aggravare il carico fiscale su una platea ristretta di contribuenti a causa dellâevasione di pochi. Aspetti sui quali ovviamente sarà mantenuta alta la guardia da parte di chi è chiamato a vigilare sul rispetto delle regole. Esattamente come è stato fatto per lâimposta comunale sugli immobili relativa al 2008 e al 2009, per la quale - nonostante gli avvisi di accertamento - oltre 1.700 persone ancora non hanno pagato il dovuto e quindi ora dovranno fare i conti col recupero coattivo e la relativa maggiorazione di interessi e spese.
Evasione tributaria, il Comune adotta il pugno duro
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