Neppure un euro per lo sviluppo del mercato del lavoro, nulla per la formazione professionale e per il sostegno all’occupazione. Per le politiche sociali, poi, sono stati stanziati 145mila euro per il prossimo triennio, ben 100mila in meno rispetto all’anno in corso. È il gruppo consiliare di opposizione “Sperlonga cambia” a mettere spalle al muro il sindaco Armando Cusani e la sua squadra di governo. Eppure in campagna elettorale ai cittadini si prometteva tutt’altro. «Lavoro e sicurezza sociale saranno le priorità», raccontavano. «Uno slogan politico impeccabile ma smentito dalla realtà dei fatti» risponde ora la minoranza capitanata dal consigliere Marco Toscano. «Le bugie del sindaco hanno le gambe corte». L’attacco polemico deriva dall’approvazione in giunta dello schema di bilancio che mette in secondo piano temi come sociale e lavoro che, invece, dovrebbero essere al primo posto nell’agenda amministrativa di ogni governo locale. «Tutto ciò è inaccettabile» critica il gruppo di “Sperlonga cambia”. «A nostro giudizio questa proposta di bilancio rappresenta una mancanza di serietà e soprattutto di rispetto nei confronti dei cittadini. Questa maggioranza si dimostra lontana dai bisogni e dalle esigenze del nostro paese». E questo a maggior ragione se si considera che in politica le parole hanno peso ma ancora più importante è far seguire alle parole i fatti. «E in questo caso i fatti dimostrano che l’attenzione dell’amministrazione per i problemi dei cittadini è solamente di facciata». I consiglieri di “Sperlonga cambia” promettono battaglia perché ritengono che «ridurre gli investimenti per le politiche sociali e non stanziare un solo euro per le politiche del lavoro sono decisioni insensate».Â