Si vada in Consiglio comunale a discutere dei risvolti amministrativi scaturiti dall'operazione Tiberio. Lo chiede il gruppo consiliare di minoranza "Sperlonga Cambia" che nelle prossime ore depositerà un'istanza per la convocazione straordinaria del consiglio comunale. "È un comportamento irresponsabile e contrario ad ogni regola di rispetto istituzionale che la principale assemblea cittadina non sia stata ancora convocata dopo i gravi episodi che hanno riguardato l’amministrazione comunale di Sperlonga e che hanno avuto eco anche a livello nazionale" si legge in una nota del gruppo guidato da Marco Toscano. "La discussione in aula è un atto doveroso ed è inutile, oltre che ridicolo, il tentativo portato avanti dai consiglieri di maggioranza di minimizzare quanto accaduto ostinandosi a mantenere un silenzio che non fa altro che danneggiare ulteriormente il paese. La gravità dei reati contestati e la portata dell’inchiesta condotta dalla Procura della repubblica di Latina non possono essere ignorate, specie per le gravi ripercussioni che hanno avuto sul piano politico e amministrativo. Alle evidenti difficoltà degli uffici comunali di provvedere all’espletamento anche dei compiti ordinari, si aggiunge l’incapacità dimostrata dai consiglieri di maggioranza di indicare il percorso da intraprendere per superare la fase di stallo che il paese sta vivendo sia sotto il profilo politico che quello istituzionale".

Secondo l'opposizione "le dimissioni della maggioranza siano una soluzione obbligata, l’unica possibile  per permettere al nostro di paese di guardare al futuro con serenità e fiducia, liberandolo da una classe politica che ha dimostrato di avere come unico obiettivo l’interesse personale a conservare la propria poltrona e non certo l'interesse generale". E poi c'è da considerare il livello istituzionale della questione. "Il sindaco è in carcere, misura confermata dalla pronuncia del Riesame, due funzionari comunali sono agli arresti e il vice sindaco è iscritto nel registro degli indagati. Il Prefetto di Latina, in applicazione della legge Severino, ha sospeso il sindaco dalle funzioni e non vi è dubbio che sia pienamente consapevole della situazione politica-amministrativa in cui si trova il nostro comune. Abbiamo deciso di richiedere la convocazione straordinaria del Consiglio perché riteniamo doveroso che i consiglieri di maggioranza riferiscano all'assise comunale e a tutti i cittadini quali siano le loro intenzioni e, ammesso che ne abbiano la capacità, come intendano procedere. Ci sono questioni che vanno affrontate immediatamente e problemi che non possono più essere rimandati. I consiglieri di maggioranza non possono continuare a sottrarsi al confronto con l'opposizione e alle domande dell'opinione pubblica circa il futuro del nostro paese".