La scelta di affidare a una ditta la gestione delle aree destinate a parcheggio a pagamento non convince i consiglieri comunali di minoranza di Sperlonga. Diversi i quesiti posti all'amministrazione comunale in carica, di natura finanziaria e non solo. «Il bando - scrivono in una nota - prevede una durata di cinque anni con un importo complessivo di un milione e 200mila euro. In seguito ai sequestri dovuti all'inchiesta sul piano integrato, il numero dei posti auto - aggiungono - è passato da 1256 a 856, di conseguenza sono diminuite le entrate per le casse comunali. Non solo. Ancora una volta - aggiungono - manca un piano organico di razionalizzazione nella gestione delle strisce blu presenti nel territorio comunale». Il riferimento, tra le altre cose, è all'assenza di iniziative volte a decongestionare il centro del paese promuovendo le aree di sosta decongestionate. Secondo i consiglieri comunali di "Sperlonga Cambia", anche alla luce della decisione della maggioranza di mettere in mobilità sei dipendenti, l'ente potrebbe gestire "in house" il servizio. Questo utilizzando personale interno, evitando la già citata mobilità e magari - grazie a maggiori entrate derivanti dalla gestione "fai da te" - assumendo personale stagionale di supporto. «Su questo come su altri aspetti della gestione della cosa pubblica siamo pronti al confronto con la maggioranza. Quest'ultima, tuttavia, - concludono - continua a operare nel solco del passato secondo un copione già visto e sperimentato, che condurrà, anche per la prossima estate, alle stesse problematiche vissute negli anni passati».