«Il programma integrato di Sperlonga, nonostante quanto prospettato in tutti gli atti amministrativi, non risulta essere stato finalizzato al perseguimento di un prevalente interesse pubblico, avendo al contrario consentito la realizzazione di un’imponente lottizzazione abusiva mediante opere di edilizia residenziale privata a carattere speculativo». Così scriveva nel decreto di sequestro che ha portato i Carabinieri ad apporre i sigilli su 143.591 metri quadrati di lotti il gip del tribunale di Latina Mara Mattioli. Ora, a distanza di diversi mesi dall’operazione, alcuni di quei lotti sono stati dissequestrati, mentre altri restano ancora “sotto chiave”. Gli acquirenti delle abitazioni, a questo punto, hanno deciso di provare ad alzare la voce e, tramite l’avvocato Francesco Di Ciollo, sono pronti a chiedere al Comune di Sperlonga di adottare una serie di atti per cercare di porre rimedio a questa situazione

(Articolo completo su Latina Oggi del 8 Gennaio 2016)