Dopo l’ennesimo furto in chiesa, nella parrocchia di Santa Maria Maggiore a Itri, anche l’arcivescovo di Gaeta Fabio Bernardo D’Onorio prende una posizione netta di condanna al gesto sacrilego dei ladri. Ai quali, però, rivolge parole chiare: «Si ravvedano da quanto commesso e abbiano il coraggio della riparazione del danno». Un invito a pentirsi e a restituire quanto trafugato domenica notte dalla chiesa dell’Annunziata, in pieno centro a Itri. I ladri si sono calati con una fune da una cupola dell’edificio religioso e, una volta dentro la chiesa, hanno rubato addobbi sacri, ornamenti e materiale per la celebrazione delle funzioni religiose. Senza alcun rispetto per un luogo sacro. Un’escalation di colpi ai danni delle parrocchie del sud pontino: a maggio i ladri avevano “visitato” la chiesa della Santissima Annunziata di Maranola, a Formia. Nei giorni scorsi stessa sorte al santuario dei Santi Cosma e Damiano, a Gaeta.

L’arcidiocesi, continua D’Onorio, confida nell’operato delle forze dell’ordine, sempre pronte ad assicurare alla giustizia chi procura danno ai beni della collettività e ringrazia tutti i fedeli delle comunità colpite per le manifestazioni di vicinanza e fattiva collaborazione.