Le accuse lanciate dal consigliere comunale di Pontinia Simone Coco sulla tematica dei cani randagi non sono andate giù al collega di maggioranza Valterino Battisti. Il delegato all'Ambiente e alla Sanità risponde quindi al rappresentante della minoranza e contrattacca: «Tutto ha un limite anche nel dibattito politico e che non si venga a parlare né di immoralità né di scarsa trasparenza». Coco aveva infatti additato come «immorale» la scelta di impegnare 150mila euro nel bilancio preventivo senza provare a risparmiare qualche centesimo favorendo magari le adozioni o pubblicando un bando di gara per il servizio di affidamento e mantenimento dei cani randagi. «Su questa tematica - ha affermato Battisti - mi pare ci sia una sorta di accanimento, sta diventando quasi un divertimento per la minoranza. Il consigliere Coco - ha aggiunto - si documentasse su chi ha fatto le leggi per la tutela dei randagi. Io mi sto solo occupando di farle rispettare, altrimenti il nostro Comune sarebbe inadempiente». Anche per quanto riguarda i costi secondo Battisti non si potrebbe fare di meglio. «Le nostre tariffe sono tra le più basse. Non potremmo spendere di meno e in passato abbiamo avuto anche delle difficoltà per spostare degli animali. Le autorità preposte ci hanno detto che i cani non devono subire stress». Per il consigliere delegato all'Ambiente e alla Sanità, insomma, difficilmente potrebbero essere trovate soluzioni alternative e migliore. «Io sono disposto ad accettare consigli, ma non mi serve nessun maestro. Ho esperienza amministrativa e nel sociale. A mio avviso le soluzioni non possono essere né il bando né le associazioni che si occupano delle adozioni. Abbiamo messo in campo tutte le iniziative possibili. Un bonus di 360 euro annui per chi adotta un randagio e una attenta campagna di sterilizzazione. Di più non so cosa possiamo fare, visto che il nostro territorio essendo così esteso e attraversato da arterie principali è esposto al problema dell'abbandono degli animali. Vorrà dire che il prossimo randagio che sarà trovato chiameremo il consigliere Coco per far sì che lo faccia adottare».