Più servizi e il costo sale. Si è cercato di fare il possibile per tenere ancorata la spesa all'appalto d'origine ma tutto ha un prezzo e se, come richiesto dagli utenti e stabilito dall'amministrazione, le modalità di prelievo dei rifiuti devono essere più efficienti, è inevitabile che si debbano rivedere i conti. E così, a poco più di un mese dalla partenza del nuovo servizio di raccolta porta a porta, incrementato a seguito di incontri tra società "De Vizia" e Comune, l'aggravio sulle spese è stato quantificato e determinato dagli uffici. Si pagherà l'importo di 165mila euro in più l'anno (oltre Iva al 10%) rispetto a quanto previsto dal capitolato d'appalto iniziale sottoscritto un anno fa dopo l'aggiudicazione della gara da parte del colosso della nettezza urbana "De Vizi". L'appalto era stato affidato per una somma di circa 7 milioni 100mila euro l'anno. 

Ma cosa ha previsto la rimodulazione del servizio? Come si ricorderà, a un anno dall'avvio della raccolta differenziata col sistema porta a porta a Fondi, si era deciso di fare degli aggiustamenti. E sì, perché i risultati dei primi mesi di "rivoluzione", come l'ha spesso definita il sindaco Salvatore De Meo, avevano portato a risultati eccellenti col raggiungimento del traguardo inaspettato del 70-80% di immondizia differenziata sul totale prodotto. Ma è pure vero che in più occasioni utenze domestiche e commerciali avevano lamentato qualche punto debole nei calendari e nelle modalità di prelievo della spazzatura. Dall'inizio dell'anno si era quindi deciso di operare dei ritocchi, entrati in vigore il primo aprile sulla scorta di un'ordinanza del sindaco. Diversi i servizi aggiuntivi decisi, tra cui il conferimento e raccolta dell'organico tutti i giorni anziché tre volte a settimana da giugno a settembre, e tre volte a settimana anziché due da ottobre a maggio. Per le utenze domestiche, invece, è stato disposto il conferimento e la raccolta dell'organico tre volte a settimana per tutto l'arco dell'anno, piuttosto che nei soli mesi estivi come previsto nel capitolato d'appalto originario. Plastica e vetro sono passati da una a due volte a settimana. 

Il Comune ha esaminato la relazione tecnica ed economica della ditta, a cui era stato espressamente chiesto di formulare le sue proposte «contenendo al massimo i costi». Pur di tenere basso il prezzo, era stato anche ipotizzato il decremento di alcuni servizi e forniture come la riduzione dell'orario di apertura del centro di raccolta dei rifiuti, l'eliminazione del servizio di raccolta nel cimitero. Al netto di tutto si è arrivati comunque a un aumento del prezzo di 165mila euro l'anno oltre Iva.