Come se non bastasse il degrado che affligge il lido di Latina, a degrado si aggiunge degrado e finalmente si può ben dire a che cosa sia servito lasciare vasti spazi con erba talmente alta e incolta da essersi fatta savana: a celare il crearsi di un nuovo insediamento rom nel parcheggio Vasco da Gama".  A denunciarlo sono  Alessio Dall'Armellina vice coordinatore Comunale di Latina del Movimento Nazionale Sovranista, Fulvio Conti referente di Fiamma Tricolore e referente della zona Sabotino per il Movimento Nazionale Sovranista-
"Negli ultimi giorni - dichiara Dall'Armellina - tale spazio ha visto l'arrivo di decine di camper appartenenti a rom si sono accampati in questo parcheggio pubblico e potrebbero decidere di stanziarci per sempre.  Se è vero che chi non conosce la storia è condannato a riviverla, che dire di chi deliberatamente sceglie di ignorarla? L'amministrazione comunale è informata di quanto si sta verificando nel parcheggio Vasco da Gama? Si sono operate le opportune e doverose verifiche? Da dove vengono? Perché? Tanti dubbi che portano residenti, commercianti e semplici fruitori del parcheggio ad avere dubbi ma soprattutto paura di ciò che possa accadere".

"Oppure - prosegue Fulvio Conti -  i cittadini che frequentano d'estate il lungomare di Latina – e più ancora quanti vi continueranno a vivere e lavorare d'inverno, una volta finita la bella stagione – si devono preparare a una nuova ondata di degrado sociale e di attività delinquenziali?
Se la criminalità, si rammentino ad esempio gli arresti e i blitz operati dalle Forze dell'Ordine dentro il centro Al Karama, riesce a trovare riparo persino nei centri di accoglienza, cosa accadrà in un parcheggio che è terra di nessuno?".

"In attesa degli eventi - dichiara Orlando Angelo Tripodi, Vice coordinatore Provinciale del Movimento - invitiamo il Sindaco Damiano Coletta, a pronunciarsi su questo ennesimo insediamento, che forse il suo innato amore per il mondialismo potrà anche dipingere come una vittoria della libertà e del "villaggio globale" ma che per molti cittadini potrà avere il sapore amaro delle lacrime per borsette strappate, della macchina rotta, case svuotate o semplicemente dell'immondizia e del degrado totale di tale struttura". "Le nostre - aggiungono Dall'Armellina, Conti e Tripodi -  magari, saranno anche ipotesi drastiche, ma crediamo sia diritto dei latinensi onesti sapere che cosa intenda fare l'amministrazione comunale: farà pagare a questi singolari campeggiatori una tassa di soggiorno o l'occupazione del suolo pubblico? Un ticket di parcheggio? Darà loro case popolari? Li farà passare per rifugiati? Oppure il Sindaco Coletta si limiterà, nella città dei balocchi, a dire che anch'essi sono una risorsa per la marina, mascherandoli da turisti pronti a portare soldi a palate alle attività commerciali? Turisti da accogliere a braccia aperte…o a mani in alto o a mano armata?  I cittadini, intanto, non possono fare altro che vigilare, sempre più stanchi e insicuri. Timorosi che, a fronte di quel che si va preparando a Roma in materia di piano di superamento del problema rom, il parcheggio Vasco da Gama costituisca l'avamposto di una nuova occupazione".