L'acqua arriva col contagocce ed è difficile persino annaffiare i fiori delle tombe. Un problema che riguarda il cimitero ma anche alcune abitazioni della zona di via Anxur, nella parte alta di Terracina. Ma come è facile immaginare nel camposanto la questione è più sentita. Ieri mattina, per l'ennesima volta, alcuni utenti hanno dovuto fare i conti col malfunzionamento delle fontanelle. Il problema è concentrato nell'area di recente costruzione mentre in quella vecchia il flusso idrico scorre meglio. Un paradosso. I parenti dei defunti sono costretti di volta in volta a svuotare le bottigliette e a tornare all'ingresso dove c'è una fontana che - prendendo l'acqua da una rete diversa - eroga acqua regolarmente. «Ma è possibile fare la spola da una parte all'altra del cimitero?» si chiede una signora uscita esasperata dalla struttura. Senza calcolare - aggiunge - che nella maggior parte dei casi si tratta di persone anziane, quindi con difficoltà di deambulazione e più esposte al caldo di questi giorni. Gli utenti chiedono che venga messo almeno un cartello di avviso all'ingresso.