L'agenda rossa di Paolo Borsellino, magistrato assassinato insieme a cinque agenti della scorta dalla mafia il 19 luglio del 1992, è sparita. Su quel quaderno nomi, appunti, informazioni sulle indagini che il magistrato stava conducendo sulla strage di Capaci in cui morì il suo collega e amico Giovanni Falcone e la scorta. Per non dimenticare è partita il 25 giugno scorso "L'Agenda ritrovata", ciclostaffetta che sta attraversando l'Italia per commemorare il venticinquesimo della morte di Paolo Borsellino e della sua scorta, si propone di dar vita ad un libro rosso che viaggerà di regione in regione, testimoniando che c'è un'Italia che non ha dimenticato e che vuole ricordare e raccontare quel che è successo. 

Mercoledì 5 luglio la staffetta partirà da Latina alle 12 e sarà a Terracina dopo circa un'ora. Un passaggio nella cittadina pontina del lungo percorso che porterà la staffetta in Sicilia, con tappa conclusiva il 19 luglio. Un gruppo di cittadini si sta organizzando per accogliere e dare manforte ai protagonisti della ciclostaffetta, nata per spingere i cittadini a non dimenticare e a continuare a chiedere verità sulle stragi di mafia. L'appuntamento è alle 13 alla Spiaggetta.

«L'Agenda Ritrovata - si legge sul sito - attraverserà lo stivale sulle ruote di una bicicletta, percorrerà terreni scomodi, accidentati e tortuosi. Con una macchina sarebbe stato troppo semplice: ci vogliono fatica, impegno e determinazione per portare avanti delle idee e pedalare richiede tutte queste cose». 

Il progetto è stato lanciato dall'associazione culturale L'Ora Blu