Interrogazione a risposta urgente per il presidente del Lazio Nicola Zingaretti, l'assessore all'Ambiente Mauro Buschini e all'assessore all'Agricoltura, caccia e pesca Carlo Hausmann. L'ha presentata il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gaia Pernarella sugli incendi boschivi a Itri. Pernarella insieme al consigliere comunale Osvaldo Agresti, vuole far luce sul ruolo dell'azienda faunistica "Fra Diavolo" che gestisce, scrive «quasi 2500 ettari di territorio (l'80% di proprietà comunale), alcuni dei quali percorsi dal fuoco ma che non risulterebbero essere stati riportati sulle cartografie ufficiali così impedendo l'apposizione dei vincoli di legge». Dubbi sulla formazione del personale, visto che la Fra' Diavolo risulta «non aderente ad alcuna organizzazione di protezione civile e impiegato, come segnalano i locali consiglieri comunali, senza alcun titolo». Pur non essendo iscritta «nell'elenco territoriale delle organizzazioni di volontariato della protezione civile», prosegue il consigliere regionale, «il 15 giugno alcuni consiglieri comunali segnalano al prefetto, al comando stazione di Gaeta e al comando provinciale dei vigili del fuoco attività di spegnimento di incendi boschivi da parte di un gruppo di persone riconducibili all'associazione Azienda faunistica venatoria Fra' Diavolo e alla sezione di Itri dell'associazione Italcaccia. Circostanza provata, si legge nell'interrogazione, da alcune dichiarazioni del presidente Saverio Sinapi, oggi consigliere, e da richieste di contributi di Italcaccia per l'acquisto di attrezzature antincendio. Il M5S vuole sapere dalla Regione perché mancano le cartografie delle aree percorse dal fuoco nel 2016 e, tra l'altro, chiede spiegazioni sulla formazione di personale non appartenente alla protezione civile.