Emergenza idrica, si cercano soluzioni. La Regione ha raggiunto un risultato arrivando a definire alcuni passaggi fondamentali per uscire dalla crisi.  i"In un momento di crisi idrica, che ha coinvolto l'intera Regione Lazio, in particolare Roma e il Lago di Bracciano, di fronte ad uno scontro anche forte tra Acea e la Regione in tema di gestione, di fronte alla convinzione che nessun monopolio, specie di una società per azioni, possa essere funzionale all'interesse pubblico, la Regione Lazio risponde con provvedimento importante, all'interno del Collegato appena approvato, che segna un avanzamento decisivo verso la chiusura della partita in difesa del bene comune per eccellenza."


Così in una nota Gino De Paolis, Marta Bonafoni, Rosa Giancola, Daniela Bianchi e Riccardo Agostini, consiglieri di Insieme Per il Lazio.


"Prima la legge 5/2014 sul riordino del sistema idrico - spiegano- nella quale abbiamo fissato i principi del referendum del 2011, e cioè che l'acqua è un bene comune e un diritto universale, poi la Proposta di legge 238, redatta dai movimenti, accolta e firmata da noi e da altri consiglieri di maggioranza e di opposizione, oggi un altro decisivo passo: con un nostro emendamento al Collegato al bilancio, riusciamo a demandare ad un atto amministrativo la definizione dei bacini idrografici, anche di dimensione diversa da quella provinciale, per rispondere alle caratteristiche dei territori e all'efficienza del servizio. La norma prevede anche l'esercizio dei poteri sostitutivi da parte della Giunta, qualora vi sia inerzia da parte delle Autorità d'Ambito nella stipula delle convenzioni di interferenza.

Un aspetto importantissimo, perché da un lato si prende atto di una sentenza della Corte Costituzionale, (n°173 13 Luglio 2017) con cui dichiara che gli Ambiti Territoriali Ottimali vanno individuati e approvati mediante un atto amministrativo e non attraverso una Legge Regionale, dall'altro si snellisce la procedura e si consente di raggiungere più velocemente il risultato politico sperato.


Accanto a questo emendamento, abbiamo presentato un Odg che impegna il Presidente e la Giunta, entro e non oltre 60 giorni dall'approvazione della presente Legge, a predisporre tutti gli atti necessari all'approvazione della Convenzione di cooperazione tipo, regolante i rapporti tra i Comuni ricadenti in ogni Ambito di Bacino Idrografico, che l'Aula discuterà alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva.


Con questi due atti la Regione Lazio porterebbe a termine una delle scelte più significative ed attese di questa legislatura. Una vittoria che riteniamo essere di quei due milioni di cittadini del Lazio che votarono Sì al Referendum del 2011 e della nostra parte politica, che non ha mai smesso di battersi, anche in Consiglio, affinché quella volontà e quei principi così nobili fossero rispettati.


Un altro provvedimento nel Collegato merita di essere citato: si tratta di quello che destina risorse aggiuntive da parte della Regione a dare supporto ai Comuni e agli Enti locali in difficoltà nel governo dei loro territori, al fine di prevenire il dissesto finanziario. Risorse che passano da 2,8 milioni a 3,4 milioni di euro per il triennio 2017-2019. Un'altra risposta ai comuni, attesa e concretizzata."