A Priverno sono attivi due gruppi di Protezione civile: il Centro Operativo Circe, presieduto da Massimiliano Di Legge, e il Nucleo di Protezione civile, guidato da Gianni Sciscione. Ora, dopo le polemiche dei giorni scorsi, su cui non pare il caso di tornare, vale la pena ricordare che la Giunta comunale - considerato che le funzioni di protezione civile spettanti ai Comuni sono delineate, in un quadro normativo ormai consolidato e che le finalità del servizio sono la tutela dell'integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell'ambiente dai danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi e che la legge riconosce il valore sociale e la funzione dell'attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo promovendone lo sviluppo nell'autonomia e favorendone l'apporto originale per il conseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale - intende valorizzare nell'ambito del volontariato delle Associazioni di Protezione civile presenti sul territorio comunale, mediante una convenzione a fronte di tutti gli interventi che verranno espletati e garantiti sul territorio in caso di eventi calamitosi, emergenze e durante la campagna antincendio 2017, nonché durante le emergenze quotidiane riconducili alla protezione civile e servizi di pubblica utilità da garantirsi in collaborazione con gli uffici preposti. Priverno è stato individuato, poi, come Comune capofila per la gestione del Centro Operativo Intercomunale (Priverno, Roccasecca Dei Volsci, Sonnino, Prossedi, Maenza e Roccagorga), sito in via Fontana vecchia, cui verrà affidato l'autoveicolo Pick-Up Mitsubishi. Inoltre, la Giunta ha deciso di assegnare alle associazioni di Protezione civile un contributo di 2.000 euro, finalizzato all'acquisto di materiale vario, alla copertura di spese vive necessarie per la gestione annuale delle Associazioni.