Fare interventi alle ossa, ai muscoli e in generale all'apparato locomotore sta diventando un'impresa impossibile nel presidio centro. A lanciare il grido d'allarme, il comitato in difesa dell'ospedale "Fiorini" a Terracina, che segnala come da due settimane i medici sono costretti a rinviare le operazioni meno urgenti per problemi ai macchinari indispensabili per gli interventi. Un problema che sta interessando in realtà anche le strutture di Fondi e Formia, e che va ad aggiungersi a quello della carenza di personale.

Nei giorni scorsi la direzione ha intanto mandato disposizioni su come muoversi: stante la condizione dei macchinari, obsoleti e difficili da riparare, i pazienti con politraumi e più in generali i casi urgenti da codice rosso, dovranno essere trasferiti all'ospedale "Santa Maria Goretti" di Latina. Ospedale, quest'ultimo, che dunque dovrà raccogliere le emergenze del presidio centro. E che comunque non se la passa bene, se è vero che solo il 21 agosto, proprio dalla Uoc Ortopedia dell'ospedale del capoluogo è partita una lettera per chiedere al più presto ai vertici Asl l'assegnazione di almeno due unità in più in reparto «per poter garantire i livelli essenziali di assistenza».
I problemi in Ortopedia, si diceva, riguardano sia il "Fiorini" che il "San Giovanni di Dio", ma anche il "Dono Svizzero". E sarebbero essenzialmente legati, almeno in queste ultime settimane, ai macchinari che non funzionano. In particolare a far registrare problemi sono gli amplificatori di brillanza, strumenti a raggi X che migliorano la qualità delle radioscopie e consentono di vedere l'osso con una maggiore luminosità, ad esempio, quando si stanno inserendo delle placche. Senza questi strumenti è praticamente impossibile operare. E infatti sono molti gli interventi rinviati e i pazienti invitati a ripresentarsi.

«Nonostante siano stati riparati, funzionano male o smettono di funzionare» dichiara il comitato in difesa dell'ospedale, «perché sono macchinari obsoleti». Hanno fatto il loro tempo, insomma. Anche ieri si sono registrati alcuni rinvii all'ospedale di Terracina, come conferma il comitato, a pazienti che attendevano il loro turno. «Una situazione insostenibile per delle strutture che, specie d'estate, hanno numeri di utenti da capogiro, e che trattano l'emergenza urgenza».