"L'installazione di un'antenna per la telefonia mobile in uno degli angoli più panoramici del nostro paese è un'impressionante violenza perpetrata ai danni del territorio. Rovinare uno degli angoli più caratteristici di Bassiano, il piazzale della Croce, consentendo il posizionamento di una torre di metallo alta circa 25 metri è quanto di peggio si poteva fare in danno del paesaggio. Una scelta miope, che privilegia una tecnologia ormai obsoleta e che è soltanto l'ultimo esempio dell'incapacità dell'amministrazione di Domenico Guidi di interpretare e dare risposte serie alle esigenze della cittadinanza e del territorio». Sono forti le parole che Massimo Avvisati, del Comitato cittadino per la trasparenza e la legalità, riserva alla realizzazione di una stazione radio base autorizzata e realizzata di recente nel paese lepino. Ma non si ferma alle considerazioni di tutela dell'ambiente, l'ex consigliere comunale, oppositore extraconsiliare della Giunta: «Va valutata - aggiunge Avvisati - la stessa legittimità di tutta la procedura di concessione del permesso di costruire quell'impianto. Non mi risulta che sia stato rispettato il regolamento comunale approvato nel giugno del 2013. Sono state violate le norme che prevedono che per le installazioni di telefonia mobile sia presentato un programma annuale entro il 30 agosto di ogni anno e che lo stesso sia depositato per 30 giorni consecutivi presso l'Albo pretorio del Comune, con avviso affisso all'albo, nelle bacheche comunali del territorio, nei locali pubblici e con pubblicazione su un quotidiano a diffusione locale e sul sito internet dell'amministrazione comunale, affinché chiunque potesse prenderne visione. Se ciò fosse stato fatto, sarebbe stato possibile formulare osservazioni da parte dei cittadini interessati alla tutela del paesaggio e dei portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, come noi. Per oscure ragioni, non è stato rispettato l'obbligo, previsto dall'articolo 6 del regolamento comunale, di istituire un gruppo di valutazione degli impianti per la telefonia mobile composto da rappresentanti dell'ente, dell'Arpa, della Asl, delle associazioni presenti sul territorio, dei Comitati cittadini attivi sulla materia e da un consigliere comunale di maggioranza e uno di opposizione. Useremo tutti gli strumenti a nostra disposizione per chiarire ogni aspetto di questa opaca operazione».