Un altro passo avanti sulla strada del recupero del teatro romano è stato compiuto oggi presso la stanza del sindaco di Terracina, Nicola Procaccini, in Piazza Municipio. Il Comune di Terracina ha acquistato la storica palazzina, una delle poche sopravvissute al bombardamento militare del 1943, che insiste sull'area archeologica del teatro romano. Ora, con la demolizione prevista già nei prossimi mesi, si potranno completare degli scavi archeologici e riportare alla luce il teatro romano, anche grazie al recente finanziamento di due milioni di euro concesso dal Ministero dei Beni Culturali.

Non è stata un'operazione semplice, né economicamente indolore per il Comune terracinese, che ha concluso l'accordo di acquisto davanti al notaio Nastri versando alla proprietaria circa 150mila euro. «Ma, al di là dei soldi, certamente ben più dolorosa è stata la disponibilità dell'anziana proprietaria a cedere al Comune la casa in cui ha trascorso tutta la sua vita», spiegano dal Comune. «Desidero ringraziare la signora Fontana per averci consentito di chiudere questa transazione - le parole del primo cittadino Procaccini - Questa mattina ho potuto percepire tutto intero il suo profondo dolore, lasciando il luogo in cui sono custodi i ricordi di una intera esistenza». D'altra parte, prosegue il sindaco, «si è trattato di un passaggio necessario per poter continuare a perseguire il più grande dei nostri sogni: un teatro antico di oltre duemila anni in cui poter svolgere di nuovo le rappresentazioni teatrali come accadeva allora. Ciò significa riposizionare la città di Terracina agli occhi del mondo. Un traguardo da raggiungere ad ogni costo».

Sulla stessa linea l'assessore comunale alla Cultura e al Turismo, Barbara Cerilli: «Desidero ringraziare anche io la signora Fontana e i suoi familiari, insieme al dott. De Simone e a tutti i funzionari comunali che si sono adoperati per questo obiettivo. Oggi abbiamo percorso un'altra piccolo passo sul sentiero della grande storia di Terracina». Con l'inizio dell'anno nuovo, d'intesa con la sovrintendenza, si svolgeranno le gare per l'assegnazione dei lavori e già per la prossima estate si cominceranno a vedere i primi frutti di questo clamoroso lavoro destinato a segnare gli anni che verranno.