Non si fa attendere molto la risposta dell'associazione Art'è, organizzatrice del mercatino di Natale in Corso della Repubblica, alle accuse dell'associazione Latina Centro. La presidente Antonella Masocco rimanda al mittente tutte le denunce sollevate dal portavoce Fabrizio Forte che, come dichiarato dalla stessa, "sono tanti anni che non fa altro che criticare il mercatino di Natale incurante degli sforzi che facciamo ogni anno  per dare un Natale decoroso e con qualche contenuto a questa città". Le accuse di Forte riguardavano in primo luogo la "concorrenza sleale" di altri commercianti nel centro storico ai danni di chi opera tutti i giorni nella ztl e in secondo luogo la prevalenza di prodotti non artigianali, quando il bando del Comune prevedeva il contrario. Ma Masocco non ci sta: queste sono solo "sentenze", visto che la stessa conferma a nome di tutta l'associazione che i commercianti sono per la maggior parte felici dell'iniziativa. Infine lo sfogo "Potrebbe presentare lui stesso, se capace, un progetto a costo zero per il Comune come ogni anno facciamo noi" conclude Masocco rivolgendosi a Forte.

"Ancora una volta si è allestito nel cuore della città un mercato che penalizza tutti gli operatori commerciali introducendo una concorrenza sleale nel periodo commercialmente più importante dell'anno". Lo afferma Fabrizio Forte del comitato Latina Centro che aggiunge come molta della merce esposta e in vendita non sia in linea con le autorizzazioni.

"Vorremmo porre l'attenzione sulla mancanza assoluta di controlli dei prodotti in vendita nelle casette che compongono il mercato - spiega Forte - infatti l'autorizzazione rilasciata dal Servizio Attività Produttive che regola questo mercato natalizio recita "è prevista l'esposizione e la vendita di prodotti alimentari della tradizione alimentare natalizia oltre che prodotti artigianali, sempre in tema natalizio".
Abbiamo potuto constatare come 32 attività su 44 vendano prodotti assolutamente non in linea con le regole dettate dall'autorizzazione: sciarpe, piumoni, biancheria, bigiotteria, oggettistica etc fanno bella mostra sui banchi: tutti prodotti non artigianali che spesso recano etichette "made in china" e quasi mai sono oggetti a tema natalizio.
Restando convinti che per le festività natalizie il centro città si dovrebbe "vestire" di magia natalizia e non di mercati chiediamo, almeno, che le autorità preposte, facciano rispettare le indicazioni dettate dal Comune stesso.

di: La Redazione