"Si tratterebbe, se passasse la proposta di rimodulazione, della svendita del progetto originario, con annesso Privato sociale, che era volto a dare lustro al territorio pontino da sempre marginalizzato, per sostituirlo con una mera donazione. Un vero e proprio scippo, in favore dei poteri romani tesi a lasciare a Latina un contentino" - Lo affermano i rappresentanti del comitato pro alta diagnostica che questa mattina erano in piazza del Popolo a raccogliere le firme in favore del rispetto dell'accordo di programma originario.
"Il Comitato fa appello alla mobilitazione di tutti i cittadini, rilanciando la raccolta firme già avviata la scorsa estate, per il mantenimento della PET-RM e del progetto originario.  Nei prossimi giorni il Comitato comunicherà a mezzo stampa i locali in cui i cittadini potranno recarsi per sottoscrivere la petizione durante gli orari di apertura al pubblico. L'assemblea cittadina ha inoltre deliberato la presentazione attraverso i legali del Comitato di una relazione tecnico-giuridica da inviare come informativa al Ministero degli Interni (organo di controllo verso Fondazione Roma) e alla Corte dei conti (organo di controllo degli enti locali) rispetto alla lesione che Latina rischia di subire, anche in termini erariali".