La ventesima giornata del girone L di seconda categoria si è aperta con un brutto episodio avvenuto nell’anticipo di ieri pomeriggio tra il Real Maenza e la Polisportiva Carso. Secondo quanto appreso da alcune testimonianze, a 30 minuti dalla fine del match, sul punteggio di 0-0, si sono vissuti momenti di grande tensione, con l’arbitro Pierpaolo Perruzza della sezione di Frosinone che è stato accerchiato e costretto a sospendere l’incontro. Poco prima di rientrare nello spogliatoio, lo stesso direttore di gara è stato colpito con una testata da un componente della panchina del Carso. Fino al 15’ della ripresa tutto era filato liscio, con le due formazioni a caccia del gol per sbloccare il match. Poi, il fatto che ha cambiato il volto della gara: l’arbitro ha concesso un calcio di punizione dal limite dell’area alla Polisportiva Carso, ma prima della battuta un giocatore ospite ha chiesto più volte il rispetto della distanza. L’arbitro si è spazientito espellendo il calciatore del Carso e invertendo la punizione scatenando le proteste della Polisportiva. Si è creato così un parapiglia tra i giocatori delle due formazioni, confusione che il fischietto ciociaro non è riuscito più a gestire e da qui la decisione di sospendere l’incontro.

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