L’equipe medico-legale incaricata dalla Procura di Roma di eseguire i test necessari per stabilire se quella sepolta a Melilla sia effettivamente la salma di Andrea Ghira, uno dei responsabili di quello che le cronache hanno rinominato il “massacro del Circeo”, ha iniziato il proprio lavoro nella giornata di mercoledì. I reperti biologici prelevati dal piccolo cimitero della cittadina autonoma spagnola, tra cui frammenti ossei e denti, sono stati portati nei laboratori dell’Università di Tor Vergata, dove saranno analizzati dai professori Giovanni Arcudi, medico legale, e dal genetista Giuseppe Novelli. Ad assistere alle procedure di esumazione della salma, avvenute nelle scorse settimane, anche il legale della famiglia Lopez (autore dell’esposto che ha dato il via alla nuova indagine), l’avvocato Stefano Chiriatti, nonché la genetista Marina Baldi, consulente dei familiari della giovane vittima del massacro consumato nella villa all’epoca appartenente alla famiglia Ghira e situata lungo via delle Batterie a San Felice Circeo.