Questa mattina i volontari dellâAssociazione Roma Sotterranea e dellâAssociazione Asso (di archeologia subacquea) hanno effettuato un nuovo sopralluogo lungo il cunicolo dellâacquedotto sotterraneo del Centro Storico. Dopo il primo tratto percorribile a piedi, si sono immersi nella parte rimasta intatta del percorso originario scavato nella roccia, seguendolo fino alla interruzione a circa 200 metri dallâimbocco. In quel punto si trova un grosso cumulo di terra compatta che impedisce lâaccesso alla parte ancora del tutto inesplorata. Da quanto è stato possibile osservare, potrebbe trattarsi di una frana o del cedimento di un antico pozzo. Nel primo tratto del percorso si è proceduto a una attenta rilevazione della struttura dellâacquedotto e del suo esatto orientamento.
Con i dati acquisiti le Associazioni, in convenzione con il Comune, prepareranno ora un progetto dâintervento per esplorare il cunicolo fino alla sua origine, riuscendo anche a stabilirne con maggior precisione il periodo di costruzione.
Nel contempo, lâAmministrazione si augura di dare prima possibile lâavvio dei lavori per la messa in sicurezza e lâapertura al pubblico del primo tratto, già finanziate lo scorso anno, il cui progetto è stato redatto dallâarchitetto Maurizio Mastroianni.
In tal modo, anche lâacquedotto sotterraneo entrerà a far parte del percorso turistico del Centro Storico, cui si unirà nelle prossime settimane anche la stanza dellâorologio della Torre dei Templari, il cui meccanismo settecentesco, ora sostituito con uno moderno e funzionante, sarà esposto al pubblico nel luogo in cui ha assolto la sua funzione per centinaia di anni.
Acquedotto romano, nuovo sopralluogo
Acquedotto romano, nuovo sopralluogo
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