Cittadini e turisti che «utilizzano in modo egoistico per fare delle strade pubbliche la propria area di picnic. Gli stessi cittadini/turisti che sento lamentarsi degli zingari che stendono i panni sull’area mercato». Duro lo sfogo di un conducente del Cotral su facebook, a cui ha deciso di affidare la piccola odissea vissuta a Terracina venerdì scorso. La corriera - che serve l’area di Sabaudia e il Circeo - arriva in città alle 18.15. E comincia la «via crucis». Prima tappa forzata, piazza Antonelli: «Mi blocco a causa delle auto parcheggiate in tutti i modi di fronte la farmacia e al tabacchi, tali da rendere la via a senso unico alternato». Dopo 9 minuti passa, entra in via F.lli Bandiera per andare all’ex autolinee: «Furgone in sosta, 7 minuti a suonare le trombe», continua. Prova a chiamare la Municipale, ma niente. «tento di girare a sinistra per entrare al vecchio capolinea. Altra sorpresa. Un venditore ambulante al centro della corsia di svolta con le tende del furgone aperte e le sedie di fuori». Manovra assurda, nuova telefonata, ma niente. «Riparto per uscire dal capolinea vecchio. Vettura contro mano che entra dal semaforo, mi immetto su via Appia», un’altra auto in divieto, e infine, «18.50 e finalmente riesco ad arrivare al “polo trasporti”». Qui arriva un’auto contro mano dalla Coop. Ecco, a chi si chiede perché i bus fanno ritardo, la risposta spesso è tutta qui.