Una lite scoppiata per futili motivi, ma con tanto di armi da taglio estratte nel bel mezzo della strada tra i passanti e le auto in transito. Questo quanto accaduto martedì sera a San Felice Circeo all’altezza dell’incrocio tra via Ludovico Domenichelli e via Monte Circeo. Non è ben chiaro al momento se effettivamente vi sia stata una vera e propria colluttazione, dal momento che in una manciata di minuti - anticipando di poco l’arrivo dei carabinieri - tutte le persone coinvolte sono fuggite a bordo di scooter o automobili. Ad essere coinvolti sono stati una decina di uomini di nazionalità straniera, presumibilmente indiana.
A scatenare la discussione con ogni probabilità sono stati motivi futili, come già accaduto in passato. Ad un certo punto, quando i toni si sono fatti più accesi, una delle persone presenti ha estratto una grossa lama - presumibilmente una mannaia - da 20-30 centimetri, salvo poi riporla rapidamente nei pantaloni dato che in quel momento si trovavano a passare di lì diverse persone. Poco dopo sono arrivate alcune automobili che hanno caricato a bordo parte dei cittadini stranieri, mentre altri si sono allontanati senza casco a bordo di scooter. Alcuni di loro si sono diretti verso via Roma e via Sabaudia, altri, invece, lungo via Giuseppe Verdi.
Questo prima dell’arrivo dei carabinieri della Stazione di San Felice Circeo, che, allertati da alcuni passanti, sono giunti dopo pochi minuti sul posto. Ma tutti avevano già fatto perdere le proprie tracce. Gli accertamenti sull’episodio continuano ovviamente a 360 gradi, con i militari dell’Arma, diretti dal luogotenente Antonio Mancini e coordinati dal capitano della Compagnia Margherita Anzini, impegnati ora per cercare di ricostruire quanto effettivamente accaduto.
Non è però la prima volta che in questa zona si verificano episodi analoghi. Già in passato alcuni residenti avevano segnalato una serie di problemi, raccontando che talvolta le liti erano state seguite da vere e proprie aggressioni fisiche.
Tanto che alcuni titolari di attività commerciali della zona e dei residenti qualche tempo fa avevano redatto anche una petizione inviata anche al Comune di San Felice Circeo per chiedere l’adozione di opportuni provvedimenti volti a garantire maggiore sicurezza in una strada parallela al viale principale, dove - basti pensare che l’episodio di martedì è avvenuto attorno alle 22 - passeggiano famiglie e bambini.