Una pedana totalmente abusiva e pure potenzialmente pericolosa, anche perché realizzata su un terreno a rischio frana. Questa la situazione evidenziata dall’ufficio locale marittimo di San Felice Circeo al Comune, con il responsabile del settore Edilizia e Tutela ambientale che nella giornata di ieri ha emesso un’ordinanza di demolizione (la n°85).
Il sopralluogo da parte dei militari della capitaneria di porto risale al 16 novembre, col provvedimento repressivo che è stato emesso senza attendere troppo anche alla luce della pericolosità della situazione. A parlare chiaro è il contenuto dell’ordinanza. L’abuso consiste in una pedana in legno con parapetto posta al confine tra la proprietà privata e il pubblico demanio marittimo. L’installazione è a un’altezza di circa 15-20 metri sul livello del mare ed è «potenzialmente pericolosa per l’incolumità delle persone, in quanto - si legge - alcuni pali di appoggio della stessa sono sospesi e non più fondanti nel terreno sottostante e inoltre il terreno sembrerebbe essere a rischio idrogeologico di frana».
Parliamo infatti di una zona critica e in particolare di via delle Batterie, sul versante di Quarto Caldo. Un’area per la quale in larga misura vige ancora un’ordinanza d’interdizione proprio per rischio crolli e frane.

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