La festa di San Felice martire è a rischio per la mancanza di fondi. A metterlo nero su bianco è lo stesso comitato per i festeggiamenti, che nella giornata di ieri ha depositato in Comune una nota a firma del presidente Luigina Capponi. «Dopo numerose richieste di contributo non corrisposte, anche se in occasione della festa ci viene fornito il palco e la banda, - si legge nel documento citato - si rinnova la domanda affinché si possa organizzare nuovamente la festa patronale, quest’anno a rischio per la mancanza di fondi». Il comitato sottolinea poi di avere comunque intenzione, come da sempre avviene grazie anche al contributo dei commercianti, delle attività artigianali e dei cittadini, di impegnarsi «con il massimo sforzo» per «portare avanti la nostra secolare tradizione». «Ci auguriamo - concludono nella nota - che il nostro impegno venga corrisposto da questa amministrazione perché “Sanfelicerann” è la festa della tradizione e cultura che si rinnova in questo paese ed è anche un prestigio per i numerosi turisti che in quel periodo frequentano il Circeo». Già lo scorso anno c’era stata una polemica analoga, quando si sottolineava come il Comune di San Felice Circeo non avesse fatto istanza per il patrocinio oneroso della Regione Lazio relativo alla promozione ai fini turistici delle manifestazioni tradizionali. Ora la questione del contributo torna dunque di attualità con la nuova istanza indirizzata all’amministrazione.